Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.
Il Vangelo di Matteo ci mette di fronte a Gesù che affida ai Dodici la missione apostolica: dopo averne indicato i contenuti, li avverte che, se vi saranno fedeli, saranno senz'altro perseguitati. Ma, subito dopo - ed è il brano che si legge oggi - li incoraggia: "Non abbiate paura degli uomini", perché Dio conosce tutto: le persecuzioni da parte dei nemici e la fedeltà con le sofferenze di chi predica il Vangelo.
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25
Giugno
2017
#7 “Ciò che occhio non vide” – Paolo e Benedetto, l’ascesi e il combattimento spirituale
È on line la settima puntata dedicata alla famosa basilica papale, durante la quale approfondiamo i concetti di ascesi e di combattimento spirituale prendendo spunto da... Read More
22
Giugno
2017
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Il pane è la sua carne! Il pane eucaristico è Lui, il suo essere uomo tra noi. Quel pane dà la vita eterna perché è umanità offerta, immolata per la vita del mondo, per renderci partecipi della vita divina. Nell'Eucaristia c'è un reale incontro con Gesù. Al centro del Cristianesimo non c'è un'idea, ma una persona molto concreta: Gesù Cristo, figlio di Dio e nostro Salvatore, Dio e uomo, crocifisso e risorto, vivente e presente in mezzo a noi.
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18
Giugno
2017
Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.
Il cristiano è chiamato ad essere un perfetto riconciliatore, sul modello però del suo Dio e Signore. Deve per questo informarsi sulle modalità del suo Dio, al fine di poter operare efficacemente, dal momento che solo le modalità di Dio sono efficaci.
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15
Giugno
2017
Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Di notte, Nicodemo incontra Gesù per un lungo colloquio. L'anziano dottore della legge chiede al giovane rabbì di Nazareth le domande che contano: è possibile per l'uomo l'autentica libertà? Può diventare una persona diversa? L'esperienza e la cultura dicono a Nicodemo che l'uomo non può rinascere; ogni suo sforzo è destinato al fallimento. Gesù invece annunzia al rabbino dalle molte conoscenze che l'unica cosa che importa, "rinascere", è resa possibile da Dio col dono della croce e la forza dello Spirito.
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11
Giugno
2017
#6 “Ciò che occhio non vide” – Le parole e il corpo di Paolo, leggere la Parola nella Basilica
È on line la sesta puntata dedicata alla famosa basilica papale, durante la quale approfondiamo con P.Edmund i molteplici significati dell’incarnazione del “Verbo di Dio” e... Read More
08
Giugno
2017
Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi.
Forte è il riferimento alla roccia dell'Oreb, essa stessa immagine di Dio, Roccia d'Israele, sorgente di tutto il bene per il popolo dell'esodo; l'acqua che scaturisce a fianco del Tempio dalla sorgente di Siloe ha lo stesso significato, perché il Tempio è come la roccia dell'Oreb. Nelle parole di Gesù c'è l'anticipo dello squarcio nel costato, da cui sgorgherà "sangue ed acqua". Ad aprire la sorgente sul monte fu la verga di Mosè; sul calvario fu la lancia del soldato. Nel tempo della Chiesa è la fede in Gesù a spalancare le porte del cenacolo sull'effusione dello Spirito Santo con i suoi sette doni.
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04
Giugno
2017