#12 “Ciò che occhio non vide” – La lode della creazione e la preghiera del monaco
In questa nuova puntata della serie, partendo da aspetti curiosi dell’arte della basilica, come le innumerevoli figure di animali e piante, riflettiamo con P.... Read More
30
Novembre
2017
Nell’attesa della Tua venuta: una preghiera di lode e ringraziamento per i tre giorni trascorsi insieme
E Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto... Read More
28
Novembre
2017
Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.
Intorno al Figlio dell'uomo nella gloria, l'assemblea universale che raccoglie il cielo e la terra: tutti i suoi angeli e tutte le genti. Gesù sovrano sul trono e giudice che separa gli uni dagli altri come fanno il pastore con le pecore e il pescatore con i pesci della rete. Qui è il giudizio di tutte le genti, mentre ai discepoli, ai cristiani, il Signore domanda di più: "Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
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26
Novembre
2017
#2 “Piccolo Bet Midrash” – Il Sabato di A. J. Heschel
Domani sera, venerdì 24 novembre, alle ore 20:30, inizierà alla Scuola di Preghiera l’evento “Nell’ attesa della Tua Venuta: la Parusìa e il Dies Irae“, una... Read More
23
Novembre
2017
Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.
La responsabilità della fede non è una garanzia, un nullaosta per il paradiso, ma un dono tanto più prezioso quanto più fecondo per come viene accolto e custodito. Questo racconta l'azione del servo che si diede subito da fare con i cinque talenti ricevuti: il dono diventa dovere, non potere. Il talento non era una moneta, ma solo una unità di conto. Non si poteva coniare una moneta di quasi 27 chilogrammi! Parlare di talento significava indicare un valore molto grande , come enorme è il tesoro lasciatoci da Gesù. A chi più, a chi meno, nessuno escluso: popoli, culture, terre, religioni.
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19
Novembre
2017
Ecco lo sposo! Andategli incontro!
La vita è un uscire per andare incontro allo sposo. L'olio delle lampade serve a far luce per riconoscere il volto dello sposo nelle sue visite quotidiane. Oltre ad essere la parabola dell'incontro finale - alla fine del mondo - quella delle vergini è la traccia di come vivere responsabilmente la vita presente. Tutto ruota attorno all'olio che fa luce ardendo. Per i padri della Chiesa, l'olio è lo Spirito Santo, l'amore di cui arde Dio stesso. Il nostro è consanguineo, è l'amore per i fratelli. È l'amore che ci fa luminosi.
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12
Novembre
2017
#1 “Solo Diós”: La figura di San Rafael e il cammino di conversione
On line in anteprima la puntata introduttiva della nuova mini-serie, nel canale Vita Spirituale, dedicata alla figura di San Rafael Arnaiz Barón. San Rafael,... Read More
09
Novembre
2017
Dicono e non fanno.
La discriminante è sempre la persona e la presenza di Gesù. La fede rischia continuamente di essere interpretata in modo corrotto. Da questo rischio non è scampata neppure la vicenda dei padri Ebrei, a cominciare da quelli esperti (gli scribi) nelle Scritture o devoti (i farisei) alla lettera della Legge. Non è perverso conoscere la Bibbia e voler vivere correttamente. Il pericolo sta nel perdere la base della fede, che è la salvezza che Dio ci offre per amore di sposo.
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05
Novembre
2017
Venite benedetti del Padre mio
Pensare alla propria morte è indispensabile per morire bene e prima ancora per vivere bene. Il cristiano non ha paura di guardare in faccia la morte. Le va incontro con fiducia consegnandosi nelle mani di Dio infinitamente misericordioso. Gesù illumina il nostro destino: "Questa è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna. E io lo risusciterò nell'ultimo giorno".
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02
Novembre
2017
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
La causa delle beatitudini è lo sguardo di Gesù. Ha davanti e vicino a sé i discepoli, più distante e in basso la folla di quelli che lo seguono. ?Vedendoli?, Gesù parla come maestro e come profeta e dipinge la figura del beato, l'uomo nuovo che tanto gli somiglia. Le beatitudini - ciascuna e tutte insieme - sono infatti l'immagine di Gesù, la sintesi sua, del suo insegnamento e della sua opera. Maria potrà dire: mi chiameranno beata.
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01
Novembre
2017