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Omelie

Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato. (Messa del mattino e vespertina)

Il ricordo delle tentazioni di Gesù, dà senso alle tentazioni che abbiamo ogni giorno e le mostra come occasioni per rinnovare la fede e abbandonarci nelle mani del Padre. Chiedendo perdono per ogni volta che non ci siamo sentiti figli di Dio. Gesù ha vinto il demonio del potere, del denaro, del successo, ha vinto la tentazione di escludere Dio dalla vita umana, come gli uomini hanno creduto di poter fare sin dalle origini: questa vittoria è la nostra forza. Il digiuno di quaranta giorni ricorda il cammino di quarant'anni fatto da Israele; la strada della libertà è lunga e l'uomo è tentato proprio fidandosi di se stesso. Preghiera e digiuno quaresimali vanno insieme alla riscoperta della Parola di Dio.
Trascrizione
05
Marzo 2017

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. (Mercoledì delle Ceneri)

Mercoledì delle Ceneri, la liturgia della parola ci aiuta a cambiare registro, a sintonizzarci con un tempo che da kronos si trasforma in kairos. Kairos, al contrario di kronos, che è l'inesorabile e vorace scorrere dei giorni che sembra solo deprivare, impoverire e soggiogare le persone, è opportunità positiva, possibilità, occasione. Qualcosa da prendere al volo, che sta sopra lo scorrere del futuro in presente e passato e che restituisce spessore, consistenza a tutto quello che kronos ha svuotato. Una specie di iato, tra il fluire delle ore, una sospensione vitale che rigenera, porta vita e permette alla Salvezza di riorientare la nostra esistenza. In questo iato prendono forma in noi i doni di grazia, il perdono ricostruisce la possibilità di vivere e ricominciare.
Trascrizione
01
Marzo 2017

Non preoccupatevi del domani. (Messa del mattino e vespertina)

La prima preoccupazione del credente in Dio non può essere nei confronti del corpo e delle sue necessità, cibo e vestito, e nemmeno del futuro. La fede cristiana è basata sulla certezza che Dio, quel Padre celeste che nutre gli uccelli del cielo e veste di bellezza i gigli del campo in maniera addirittura più splendente del grande re Salomone, si preoccupa "molto di più" dei suoi figli, anche se questi sono spesso "gente di poca fede". Dio è Padre; sa di che cosa i suoi figli hanno bisogno; pensa a loro con amore, provvede alle loro necessità. In virtù di questa certezza di fede, il cristiano deve dedicare la sua vita anzitutto a "cercare il regno di Dio e la sua giustizia".
Trascrizione
26
Febbraio 2017

Amate i vostri nemici.

Papa Francesco, in una sua omelia a Santa Marta, proprio sulla difficoltà dell'amore ai nemici e chiedendosi come sia possibile perdonare ha detto: io non so come si possa fare. Ma Gesù ci dice di guardare al Padre. Nostro Padre è Dio: fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni; fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. È la strada che ha fatto Dio, la strada che ha fatto Gesù.
Trascrizione
19
Febbraio 2017

Così fu detto agli antichi; ma io vi dico.

Gesù è venuto a dare compimento, non ad abolire, è venuto come dice S. Paolo nella "pienezza dei tempi". La sua persona, la sua presenza, la sua dottrina nuova è pienezza e compimento. Il percorso del popolo d'Israele, tutto quanto ci viene narrato nel Vecchio Testamento, mira ad un approdo finale, ad una meta, ad una Pasqua temporale ed eterna, che in Gesù si compie, nella vita di ognuno di noi si attua in continuità. Durante il nostro pellegrinaggio siamo però posti, in virtù del dono della libertà e in vista di un premio eterno, dinanzi a scelte che demarcano i confini tra il bene e il male: "Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male", ammonisce il Siracide. Il salmista per questo poi proclama: "Beato chi cammina nella legge del Signore".
12
Febbraio 2017

Voi siete la luce del mondo.

Si può parlare della luce senza che niente s'illumini, del fuoco senza che niente si riscaldi, del lievito senza che niente venga fermentato, del sale senza che niente acquisti sapore. Se invece siamo luce, fuoco, lievito e sale, rendiamo testimonianza poiché per farne esperienza gli altri devono entrare in comunione con noi e trovandoci in comunione con Dio lo conoscono e ne fanno essi stessi esperienza.
05
Febbraio 2017

Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.

Gesù, fin dall'inizio, non fa prediche morali, né offre spiegazioni filosofiche, ma invita alla conversione, al cambiamento di mente e di cuore, di occhi e di vita. Volgersi alla vita, alla luce, è l'unica condizione per entrare nel giorno che è già arrivato in Gesù e che è il Regno del Padre dove noi viviamo da figli e da fratelli.
22
Gennaio 2017

Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.

Giovanni, il giorno seguente, dopo aver testimoniato sulla propria identità, incontra il Signore e lo mostra come l'Agnello. Dice: "Guarda!", questo è l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Questo è il Figlio di Dio, mite come l'agnello. Giovanni ha capito perché è su quest'uomo che dimora lo Spirito, ossia la vita di Dio che è l'amore tra Padre e Figlio. Gesù è il luogo dell'amore del Padre perché ama i fratelli con lo stesso amore del Padre.
15
Gennaio 2017

Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui.

Al Giordano s'incontrano i due vertici della storia della salvezza: la preparazione e il compimento, l'annuncio e l'arrivo - comunque inaspettato e sorprendente - del Messia che chiede - lui! - di farsi battezzare da un Giovanni che ha tutte le ragioni per opporsi e obiettare. Ma per ora deve essere così, è il pastore che deve varcare il recinto delle pecore, per condurle in un nuovo cammino.
08
Gennaio 2017
La preghiera di Gesù // Musica Sacra
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  1. La preghiera di Gesù // Musica Sacra
  2. Isusova Molitva // Musica Sacra
  3. Preghiera di Gesù // Musica Sacra
  4. Agni Parthene // Musica Sacra
  5. Te Deum // Musica Sacra