Parola Chiave

Atti 2

Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi.(Messa del mattino e della sera)

Con la solennità di Pentecoste si conclude definitivamente l'opera salvifica di Gesù: dopo la sua morte sacrificale sulla croce e la risurrezione, il Signore manda lo Spirito Santo, che continuerà nei secoli l'opera di salvezza dell'umanità. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/ZPcqaTQOK8I Trascrizione
28
Maggio 2023

Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.(Messa del Mattino e Sera)

Lo Spirito è Consolatore perché insegna e ricorda. L'insegnamento afferma la potenza di illuminazione, di redenzione e di gloria di ogni realtà e di ogni evento che la Parola ha in se stessa. E il ricordo è prezioso e concreto, perché esprime la vitalità della Parola nella storia personale e collettiva. È il senso alto della cultura umana, meglio, della sapienza, il sapore di Dio nella storia. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/1rLmXn0WuCQ Trascrizione
05
Giugno 2022

Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera.

Dello Spirito il Vangelo evidenzia un'azione di universalità e di unità. L'universalità abbraccia il tempo, memoria delle parole di Gesù e apertura al futuro; esiste grazie allo Spirito un'unità del credente, che vive immerso nel variare e nella discontinuità del tempo. Lo Spirito agisce nella vita del credente e della Chiesa, quando si manifesta un'unità che non annulla l'alterità e la pluralità a essa connessa. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/LiHpbmtBkrM Trascrizione
23
Maggio 2021

Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi (Messa del mattino e della sera)

Pentecoste è la Pasqua compiuta! Da questo momento il vento dello Spirito porterà i discepoli sino agli estremi, quelli geografici e quelli del coraggio, rendendoli capaci dell'inaudito: perdonare i peccati. Vanno a tutti perché gli uomini e le donne, sotto tutti i cieli, hanno bisogno proprio di questo: misericordia e perdono.
Trascrizione
31
Maggio 2020

Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.

All'inizio della storia sacra troviamo la costruzione della Torre di Babele: la descrizione di un regno in cui gli uomini hanno concentrato tanto potere da pensare di non dover fare più riferimento a un Dio lontano e di essere così forti da poter costruire da soli una via che porti al cielo per aprirne le porte e mettersi al posto di Dio. Babele è il rovescio della Pentecoste: dallo sparpagliamento alla concordia. Questa è all'inizio della Chiesa e questo è il segno di una comunità viva perché l'unione dei cuori attira e converte. Lo Spirito è Consolatore perché insegna e ricorda. L'insegnamento afferma la potenza di illuminazione, di redenzione e di gloria di ogni realtà e di ogni evento che la Parola porta ha in se stessa. E il ricordo è prezioso e concreto, perché esprime la vitalità della Parola nella storia personale e collettiva. È il senso alto della cultura umana; meglio: della sapienza, il sapore di Dio nella storia.
Trascrizione
09
Giugno 2019

Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera.

Gesù manda lo Spirito, il Consolatore, dal Padre a noi E a noi lo Spirito darà testimonianza di Gesù perché a nostra volta possiamo testimoniarlo come coloro che sono stati con lui fin dal principio, anche se siamo di questo secolo, perché Lui, lo Spirito, è presente in tutta la memoria delle Scritture. Lo Spirito ci porta fin dentro a tutta la storia della salvezza, in perfetta attualità. La "Parola" non ha bisogno di essere attualizzata, perché è nel presente di Dio; è la nostra storia, al contrario, che deve e può essere rinnovata dallo Spirito alla perenne novità della Parola di Dio.
Trascrizione
20
Maggio 2018

Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi.

Forte è il riferimento alla roccia dell'Oreb, essa stessa immagine di Dio, Roccia d'Israele, sorgente di tutto il bene per il popolo dell'esodo; l'acqua che scaturisce a fianco del Tempio dalla sorgente di Siloe ha lo stesso significato, perché il Tempio è come la roccia dell'Oreb. Nelle parole di Gesù c'è l'anticipo dello squarcio nel costato, da cui sgorgherà "sangue ed acqua". Ad aprire la sorgente sul monte fu la verga di Mosè; sul calvario fu la lancia del soldato. Nel tempo della Chiesa è la fede in Gesù a spalancare le porte del cenacolo sull'effusione dello Spirito Santo con i suoi sette doni.
Trascrizione
04
Giugno 2017

Io sono la porta delle pecore

Il pastore buono è quello vero ed entra dalla porta. Immagine semplicissima per dire che rapporto corre tra il Figlio e il Padre e che il Vangelo di Giovanni descrive: il Figlio è mandato dal Padre, non dice e non fa nulla se non ciò che sente e vede dal Padre, è rivolto verso di lui, vive per lui, è amato da lui; non prende nulla da sé, ma riceve tutto dal Padre. Allora questa porta che immette nel recinto delle pecore è l'obbedienza del Figlio al Padre per portarne a termine la volontà fino alla croce. Nei sinottici il pastore riporta all'ovile la pecora perduta; qui invece porta fuori le pecore dal recinto, quasi come se le liberasse. Il termine "recinto" nelle Scritture indica il cortile del Tempio di Gerusalemme. Sembra di capire che è finito il tempo di stare in quel "recinto" e inizia il grande viaggio dietro al Pastore, verso la Casa del Padre.
Trascrizione
07
Maggio 2017

Lo riconobbero nello spezzare il pane.

Alla fine conta che il Signore resti con noi, come hanno chiesto i due di Emmaus, perché si fa sera e scende su noi il timore. In mezzo al dialogo concitato dei due, entra l'ospite inatteso, Gesù. Prima non lo si riconosce; dopo è lui che spiega e dice che siamo tardi a capire. Il loro è un racconto triste della storia di Gesù; parlano solo di una tomba vuota come hanno loro detto le donne. Eppure il Signore cammina con loro, come fu con Mosè nell'Esodo. Anche allora, tante volte, camminavano insieme e Dio non fu riconosciuto dal suo popolo. Anche la direzione del viaggio è opposta: Gesù andava verso Gerusalemme, i due se ne allontanano delusi e senza speranza. Solo quando lo riconoscono, cambiano direzione di viaggio, senso della vita. Ed è proprio il forestiero in Gerusalemme a illuminare la strada e a scaldare i cuori.
Trascrizione
30
Aprile 2017

Festa della Divina Misericordia

Un tempo e un luogo precisi. È il giorno della risurrezione, tempo nuovo della creazione e della storia. Davanti a questo mai visto, la condizione povera dei discepoli rifugiati in un luogo chiuso, perché impauriti dai giudei, quella parte di Israele che Lo ha rifiutato e consegnato alla morte. Nulla può impedire al risorto di essere presente in mezzo a loro e dentro la storia con la sua Pace. Perché c'è Lui, c'è pace. Gesù mostra le ferite e i suoi passano dalla paura alla gioia. Nella gioia di vederlo vivo i discepoli ricevono da Gesù il compito non di giudicare, ma di salvare, di rimettere i peccati. La missione di quelli di Cristo è rendere presente Cristo, presenza dell'amore del Padre. Dopo Pasqua, l'amore del Padre è dato nella forma e nella forza dello Spirito, il soffio di Dio. Questo è il dono del risorto che "soffiò e disse loro: Ricevete lo Spirito Santo". Lo spirito somiglia al soffio di Dio nelle narici di Adamo che divenne vivente. Pasqua è la vita che vince sulla morte e porta la vita ai figli di Dio. Tommaso, che "non era con loro quando venne Gesù" rappresenta le generazioni dei cristiani che crederanno ai segni della Risurrezione e della presenza di Gesù, grazie alla testimonianza dei discepoli. La nuova presenza di Gesù, otto giorni dopo, appare dedicata proprio a Tommaso e alla sua bella professione di fede: "Mio Signore e mio Dio!". La parola "Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto", mette in rapporto la fede al vedere e al toccare.
Trascrizione
23
Aprile 2017
La preghiera di Gesù // Musica Sacra
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  1. La preghiera di Gesù // Musica Sacra
  2. Isusova Molitva // Musica Sacra
  3. Preghiera di Gesù // Musica Sacra
  4. Agni Parthene // Musica Sacra
  5. Te Deum // Musica Sacra