Parola Chiave

Atti 4

Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.(Messa del Mattino e della Sera)

Conoscere, nel Vangelo, è amare intensamente- Il buon pastore conosce ed è conosciuto dalle pecore e dal Padre - e questo amore fa "buono", anzi "bello", il Pastore ed è il segreto della sua forza. È sempre l'amore il comandamento ricevuto dal Padre, che gli consente di "posare" la sua vita per le pecore e per il Padre, come si fa con le offerte sull'altare. E questo amore è così fecondo che raggiunge le pecore fino agli estremi confini. Gesù è pastore unico, Buon Pastore, perché si contrappone al mercenario che fugge davanti al lupo abbandonando le pecore. È la figura del nemico, del serpente antico. Il pastore buono, invece, offre la vita (la depone: gesto liturgico): egli è insieme sacerdote e vittima. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/IInI_hb1dqE
Trascrizione
25
Aprile 2021

Otto giorni dopo venne Gesù.

L'incontro di Gesù risorto con Tommaso, il discepolo restio a credere nella risurrezione, sintetizza emblematicamente la complementarietà di vedere e credere. "Poiché mi hai veduto, tu hai creduto" (Gv 20, 29). Tommaso e gli altri testimoni oculari vedono e credono. Poi, in base alla loro testimonianza, credono tutti gli altri seguaci di Gesù: "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola" (Gv 17, 20). Gli altri credono senza vedere e sono beati ancora di più: "Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto" (Gv 20, 29). L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/wclx1zO3MQc
Trascrizione
11
Aprile 2021

Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.

Il buon pastore conosce ed è conosciuto dalle pecore e dal Padre e questo amore fa "buono", anzi "bello", il Pastore ed è il segreto della sua forza. È sempre l'amore il comandamento ricevuto dal Padre, che gli consente di "posare" la sua vita per le pecore e per il Padre, come si fa con le offerte sull'altare. E questo amore è così fecondo che raggiunge le pecore fino agli estremi confini. Gesù è pastore unico, Buon Pastore, perché si contrappone al mercenario che fugge davanti al lupo abbandonando le pecore. È la figura del nemico, del serpente antico. Il pastore buono, invece, offre la vita (la depone: gesto liturgico): egli è insieme sacerdote e vittima.
Trascrizione
22
Aprile 2018

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

L'autore del libro dell'Apocalisse, Giovanni, al capitolo 7,2-4.9-14, descrive la "grande festa del cielo" dei "segnati" come festa di una moltitudine immensa che nessuno può contare e che appartiene ad ogni nazione e razza. Questi sono i credenti che "hanno lavato le loro vesti" nel sangue dell'Agnello, giacché si sono affidati alla morte santificatrice di Gesù Cristo.
01
Novembre 2016
La preghiera di Gesù // Musica Sacra
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