Parola Chiave

Ebrei 10

A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?

Maria salutò Elisabetta, così come lei stessa era stata raggiunta dal saluto di Dio portato dall'Angelo. Il saluto di Dio è come l'atto nuziale tra Dio e l'umanità. Sia a Nazaret sia ad Ain Karim il saluto è fecondo di un bambino portato in grembo che lo ascolta e ne sussulta. Sia Maria sia Elisabetta, infatti, furono piene di Spirito Santo. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/YPprpiix6B8 Trascrizione
19
Dicembre 2021

Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti.

Si avvicina la fine dell'anno liturgico e il Vangelo ci dice proprio dove andremo a finire; è bello saperlo, perché dice il senso del nostro cammino e ci presenta il quadro finale della storia umana. Questo Vangelo è fondamentale per la nostra fede ci fa vedere il termine di tutta la storia e il termine della nostra storia personale come un incontro col Signore. Significa che non andiamo verso il nulla. Il finale è la raccolta di tutti i giusti nel Regno del Padre, nella comunione con Dio. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/y55HObmwWm8 Trascrizione
14
Novembre 2021

A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?

"A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?". È come se Elisabetta le avesse detto: Dio ti ha benedetta più di tutte le altre donne, e benedetto è il bambino che avrai! Maria e il bambino sono dentro una benedizione intensa e ricca di riconoscenza. Ogni gravidanza dovrebbe essere accolta con la gioia di Elisabetta che interpreta con lo stesso segno - la gioia - il sobbalzo che ha sentito nel suo grembo. La fede fa vedere, capire e sobbalzare di gioia. Non si crede una volta per tutte, ma la si rinnova continuamente. La visita di Maria alla cugina contiene proprio questo messaggio: credere è una scelta quotidiana, paziente e fedele.
Trascrizione
23
Dicembre 2018

Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti. (Messa del mattino e della sera)

Si avvicina la fine dell'anno liturgico e il Vangelo ci dice proprio dove andremo a finire; è bello saperlo, perché dice il senso del nostro cammino e ci presenta il quadro finale della storia umana. Siamo sinceri: molti di noi pensano che finirà male, per questo abbiamo paura e portiamo con timore il conto dei nostri giorni perché poi, dopo, è la fine. Invece questo Vangelo è fondamentale per la nostra fede ci fa vedere il termine di tutta la storia e il termine della nostra storia personale come un incontro col Signore. Significa che non andiamo verso il nulla.
Trascrizione
18
Novembre 2018
La preghiera di Gesù // Musica Sacra
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  1. La preghiera di Gesù // Musica Sacra
  2. Isusova Molitva // Musica Sacra
  3. Preghiera di Gesù // Musica Sacra
  4. Agni Parthene // Musica Sacra
  5. Te Deum // Musica Sacra