Non preoccupatevi del domani. (Messa del mattino e vespertina)
La prima preoccupazione del credente in Dio non può essere nei confronti del corpo e delle sue necessità, cibo e vestito, e nemmeno del futuro. La fede cristiana è basata sulla certezza che Dio, quel Padre celeste che nutre gli uccelli del cielo e veste di bellezza i gigli del campo in maniera addirittura più splendente del grande re Salomone, si preoccupa "molto di più" dei suoi figli, anche se questi sono spesso "gente di poca fede".
Dio è Padre; sa di che cosa i suoi figli hanno bisogno; pensa a loro con amore, provvede alle loro necessità. In virtù di questa certezza di fede, il cristiano deve dedicare la sua vita anzitutto a "cercare il regno di Dio e la sua giustizia".
Trascrizione
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26
Febbraio
2017
Amate i vostri nemici.
Papa Francesco, in una sua omelia a Santa Marta, proprio sulla difficoltà dell'amore ai nemici e chiedendosi come sia possibile perdonare ha detto: io non so come si possa fare. Ma Gesù ci dice di guardare al Padre. Nostro Padre è Dio: fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni; fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. È la strada che ha fatto Dio, la strada che ha fatto Gesù.
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19
Febbraio
2017
#1 “Ciò che occhio non vide” – Alle porte della basilica di S. Paolo
Pubblichiamo, dal canale di arte sacra, la prima puntata dedicata alla meravigliosa basilica papale di S.Paolo fuori le mura. La nostra guida d’eccezione P. Edmund Power... Read More
16
Febbraio
2017
Così fu detto agli antichi; ma io vi dico.
Gesù è venuto a dare compimento, non ad abolire, è venuto come dice S. Paolo nella "pienezza dei tempi". La sua persona, la sua presenza, la sua dottrina nuova è pienezza e compimento. Il percorso del popolo d'Israele, tutto quanto ci viene narrato nel Vecchio Testamento, mira ad un approdo finale, ad una meta, ad una Pasqua temporale ed eterna, che in Gesù si compie, nella vita di ognuno di noi si attua in continuità. Durante il nostro pellegrinaggio siamo però posti, in virtù del dono della libertà e in vista di un premio eterno, dinanzi a scelte che demarcano i confini tra il bene e il male: "Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male", ammonisce il Siracide. Il salmista per questo poi proclama: "Beato chi cammina nella legge del Signore".
12
Febbraio
2017
#8 1973: La magia dell’ultimo concerto sacro, l’immensa eredità di Ellington (seconda parte)
In queste ultime due puntate della serie, dedicata alla straordinaria figura di Duke Ellington, il maestro Agostino Marzoli* ci presenterà il meraviglioso terzo concerto sacro,... Read More
09
Febbraio
2017
Voi siete la luce del mondo.
Si può parlare della luce senza che niente s'illumini, del fuoco senza che niente si riscaldi, del lievito senza che niente venga fermentato, del sale senza che niente acquisti sapore. Se invece siamo luce, fuoco, lievito e sale, rendiamo testimonianza poiché per farne esperienza gli altri devono entrare in comunione con noi e trovandoci in comunione con Dio lo conoscono e ne fanno essi stessi esperienza.
05
Febbraio
2017