Anno

2019

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

Il tempio di Gerusalemme: una delle sette meraviglie del mondo. E Gesù ne predice la distruzione. Più che lo splendore dei marmi, Dio vuole lo splendore della vita di un popolo. Più che in un luogo, Dio abita in mezzo a una comunità. Alla paura della fine e della morte, Gesù mostra un destino diverso per l'uomo e per il mondo, una nuova verità del presente e del futuro: il suo mistero di morte e risurrezione.
Trascrizione
17
Novembre 2019

Dio non è dei morti, ma dei viventi.

I figli di Dio "sono figli della risurrezione" perché vivono in comunione con il Signore che "non è Dio dei morti, ma dei viventi". Nella pagina di questa domenica non si parla di matrimonio fecondo, ma del matrimonio immagine della comunione tra Dio e noi e la fede nella resurrezione è essenziale perché, se non ci fosse, non si sarebbe neppure il discorso di Dio. La risurrezione non è solo la nostra sorte dopo la morte, ma la condizione nuova di vita, di figli della risurrezione. Nati dalla risurrezione di Cristo, già viviamo la vita eterna perché vita con Dio.
Trascrizione
10
Novembre 2019

Il Figlio dell’uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto. (Messa del mattino e della sera)

Zaccheo è capo dei pubblicani e ricco: la legge escludeva i pubblicani dalla salvezza; il Vangelo esclude i ricchi. Zaccheo, dunque, è un peccatore pubblico, un caso impossibile. I discepoli gli impediscono persino di vedere Gesù. La ricerca di Gesù, da parte di Zaccheo sarebbe stata inefficace se non fosse che, in realtà, era Gesù a cercarlo e a cambiargli nome: "È figlio di Abramo". Non solo entra in casa, ma desidera rimanerci, trattenersi: "Oggi devo fermarmi a casa tua". È un rapporto stabile, profondo. Torna in mente il legame tra la vite e il tralcio. Oggi nessuno è lasciato senza speranza.
Trascrizione
03
Novembre 2019

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

La pagina delle beatitudini inizia con lo sguardo di Gesù che vede le folle, sale sul monte e proclama i doni di Dio, le meraviglie che Dio opera nella vita dei beati che rispondono alla grazia di Dio. Le beatitudini non sono un progetto riservato a pochi, ma alle folle. Per questo Gesù parla su di una montagna, fuori dalla sinagoga, che non può contenere tutta la gente, tutti i santi.
Trascrizione
01
Novembre 2019

Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.

La preghiera è fatta di fede, mescolata all'umiltà. Senza la prima la preghiera si smorza, senza la seconda corrompe in presunzione e si fa peccato. La preghiera umile, propria del peccatore, lo restituisce giusto. Due tipi di uomini per due tipi di preghiera. La preghiera parte dal rapporto che abbiamo con Dio e coi fratelli e serve ad averne uno nuovo. Confidare in se stessi è presumere. Il "giusto" è colui che dice: gli altri sono tutti sbagliati, io sono a posto, io mi salvo! Dei due uomini, uno è fariseo (vuol dire "separato") e l'altro è pubblicano (non religioso e collaborante con i romani).
Trascrizione
27
Ottobre 2019

Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui. (Messa del mattino e della sera)

Ogni uomo porta dentro di se un infinito desiderio di giustizia, non a caso il pensiero cristiano indica la giustizia come una virtù cardinale, cioè una virtù morale necessaria all'uomo per vivere una vita dedicata e orientata al bene. La domanda della vedova dell'odierno Vangelo di Luca è la domanda di ogni uomo che chiede e desidera giustizia da Dio. Senza la grazia, che scaturisce dalla preghiera e dall'ascolto, la giustizia di Cristo non solo non può essere compresa, ma come spesso capita, può essere addirittura fraintesa.
Trascrizione
20
Ottobre 2019
La preghiera di Gesù // Musica Sacra
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  1. La preghiera di Gesù // Musica Sacra
  2. Isusova Molitva // Musica Sacra
  3. Preghiera di Gesù // Musica Sacra
  4. Agni Parthene // Musica Sacra
  5. Te Deum // Musica Sacra