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Ciao caro lettore,

Ascolta e medita la nuova Omelia che abbiamo pubblicato sul sito della Scuola di Preghiera. Un aiuto e uno stimolo per la tua preghiera.

Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.

Gesù smaschera l'ipocrisia nascosta sotto le apparenze legali e sacrali, riportando al cuore del decalogo e della genuina Parola di Dio. Condizione per sedersi al banchetto della comunione con Dio è la consapevolezza di non essere migliori degli altri, ma tutti bisognosi della misericordia e dell'amore del padre, il solo che ci rende giusti e degni ai suoi occhi.
L'ipocrisia dei farisei e degli scribi si mostra persino nelle domande poste al Signore; non per imparare, ma per coglierlo in errore. Un'ipocrisia raffinata. Si sta attorno a Gesù non per essere salvati, ma per discuterci e contraddirlo, smentirlo, screditarlo. Così protestano perché mangia con i peccatori, perché i discepoli non digiunano, perché guarisce di sabato e per altri dettagli negli usi e costumi. Gesù, più che ai piatti e alle stoviglie, guarda a quello che c'è dentro e separa le labbra dal cuore. Scambiarli è idolatria. La posta in gioco, il centro del problema (e la sua soluzione), è il cuore degli uomini, capace anche di contaminare la creazione, non il contrario.