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Ciao caro lettore,

Ascolta e medita la nuova Omelia che abbiamo pubblicato sul sito della Scuola di Preghiera. Un aiuto e uno stimolo per la tua preghiera.

Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

Gesù allontana il sordomutodalla folla, in disparte; gli mette le dita negli orecchi e gli tocca la lingua con la sua saliva. L'orecchio finalmente si apre all'ascolto e la lingua canta la lode a Dio con ciò che esce dalla bocca del Figlio di Dio che, guardando su al cielo, sospira il comando dello Spirito: Effatà! Apriti!
La potenza è nel gesto e nella Parola. In ogni miracolo di Gesù l'azione è compagna della voce. Nel segno si manifesta la volontà del Padre, nella parola l'energia del Figlio. Non sono due realtà diverse, perché il Padre e il Figlio vogliono la stessa cosa perché sono una sola cosa. Il dono dello Spirito viene sempre quando il Padre fa il suo segno per mano del Figlio ed il Figlio dice la sua parola con gli occhi rivolti al Padre. Si riapre l'udito e si scioglie la lingua: il sordomuto parla correttamente. Non serve raccontarlo in giro, perché il dono della parola è per dar lode a Dio. Eppure quanto più Gesù raccomanda il Silenzio, tanto più la voce si diffondeva. Come la parola sovrabbonda, così è della pienezza del cuore; il bene è incontenibile, si diffonde da solo. E qui è lo Spirito a straripare.