I concerti sacri di Duke Ellington
- #8 1973: La magia dell’ultimo concerto sacro, l’immensa eredità di Ellington (seconda parte)
- #7 1973: La magia dell’ultimo concerto sacro, l’immensa eredità di Ellington (prima parte)
- #6 Anno 1968: King muore, Ellington celebra la libertà nell’indimenticabile secondo concerto sacro (seconda parte)
- #5 Anno 1968: King muore, Ellington celebra la libertà nell’indimenticabile secondo concerto sacro (prima parte)
- #4 Anni sessanta: Ellington attivista per i diritti civili e il primo Concerto sacro (seconda parte)
- #3 Anni sessanta: Ellington attivista per i diritti civili – Il primo concerto sacro
- #2 La vita dell’artista e la lotta degli afroamericani (2a parte – anni ’40 e ’50)
- #1 La vita dell’artista e la lotta degli afroamericani
Duke Ellington incontra Martin Luther King
Parleremo insieme al maestro Agostino Marzoli* di Duke Ellington, uno dei più celebri compositori americani del xx secolo, noto al grande pubblico principalmente per la sua carriera nell’ambito del jazz.
Afroamericano, Ellington vive a cavallo degli anni che vedono la nascita del movimento per la difesa dei diritti civili dei neri negli Stati Uniti d’America, movimento che avrà come leader indiscusso Martin Luther King.
King scopre nella musica il vero collante per ricreare quell’identità di popolo che è stata per secoli calpestata; Ellington, con la sua continua ricerca sui generi musicali racconta l’evolversi della storia del suo popolo. Entrambi entrano in una storia più grande: parafrasando lo storico francese Fernand Braudel, entrambi abbandonano quell’agitazione superficiale della storia inviduale, per entrare in una storia che scorre più lentamente e che è la storia sociale, quella dei gruppi umani.
Entrambi ci mostrano come la storia individuale, nella sua brevità, per realizzarsi deve confluire in una storia sociale più grande, che ha tempi di realizzazione forse più lenti, che travalicano la vita del singolo, ma che segnano i veri cambiamenti.
“I have a dream” è il titolo del discorso tenuto da Martin Luther King il 28 agosto del 1963, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili. In esso, esprimeva la speranza che un giorno la popolazione di colore avrebbe goduto degli stessi diritti dei bianchi: «Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo. Riteniamo queste verità di per sé evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali».
Vi aspettiamo da settembre su questo canale per una serie di puntate dedicate alla storia di questo artista che con la sua musica ha incarnato la vocazione del popolo afroamericano arrivando a comprendere la cifra della sua identità.
Stay Tuned!
* Agostino Marzoli, musicista, insegnante ed esperto di jazz, si è diplomato in basso tuba al conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Ha svolto un’intensa attività concertistica sia in formazioni da camera che in orchestre sinfoniche con le quali ha partecipato anche a numerose tournée internazionali. Ha inciso un album di musica contemporanea elettroacustica e suonato in vari progetti artistici, spaziando dal jazz al teatro di prosa. Parallelamente alla sua attività di musicista si occupa di progetti di divulgazione musicale e alla didattica della musica. È da sempre appassionato e studioso di jazz e, nello specifico, ha focalizzato il suo interesse sulla musica di Duke Ellington, del quale possiede un’ampia collezione discografica e bibliografica.
