Stato attuale della conoscenza e della pratica della fede nella realtà contemporanea
L’identità umana e la possibilità di orientarsi. Il problema della conoscenza
Il frutto del nostro pregiudizio, della nostra esperienza della autorità paterna, di una distorta o carente informazione. Come operare una riforma della idea di Dio a partire dalla Rivelazione
L’autorivelazione di Dio. Come comprendere ciò che Dio dice di sé attraverso la relazione che Egli mostra di voler avere con l’uomo: la preghiera come relazione di conoscenza
Capacità di muoversi verso l’ignoto, abbandonando le strutture incerte e frammentarie dell’idolatria; preghiera di intercessione per Sodoma e Gomorra
Come legare la propria volontà a quella di Dio (preghiera di legatura Akedà; il midrash del canto del mare)
Il disprezzo della primogenitura e la meschinità dell’uomo; le strutture ingannevoli dentro le quali si inaugura la proposta di Dio (Labano – le mogli – il ritorno verso Canaan); la lotta con Dio (prefigurazione della categoria dell’uomo nuovo)
Esodo, capitolo 3: l’autorivelazione di Dio come un invito a inaugurare una esperienza
Principio della rivelazione di Dio
Un cammino per tornare a casa: come abitare la propria identità; le problematiche dell’Egitto; una generazione deve morire per partorire l’uomo nuovo
La gestione del dono di Dio e la vocazione ad essere luce per le nazioni
L’elezione: come entrare consapevolmente nell’identità
La preghiera nel pericolo: gli elementi della preghiera autentica
La condizione dell’uomo che cerca Dio attraverso la preghiera: i Salmi
Il concetto spaziale della relazione con Dio come adorazione della Presenza (l’arca; la nube; il significato di Shekinah). Il Tempio: topografia della salvezza
Linguaggio della profezia e vocazione di Israele; prefigurazione del Messia
Il Verbo diventa carne.
La grande dilazione e la preghiera sacerdotale
Il successo della missione del Verbo e l’esaudimento della grande preghiera
Un aspetto della relazione tra le Persone divine
Teologia e prassi della preghiera esicasta
Il Fariseo e il pubblicano
Il Cieco di Gerico
L’uomo che prega con l’invocazione del Nome compone il motivo di fondo della propria devozione al Santo perché Egli parli al suo cuore e alla sua anima. E’ questo l’alveo sacro nel quale risuonano le parole dei Salmi, evocatrici della Presenza che tutto rinnova e tutto dispone all’ascolto e al discernimento, finché l’Eterno si manifesti e benedica il cammino dell’uomo.
Κύριε Ιησού Χριστέ, Yιέ του Θεού, ελέησόν με τον αμαρτωλόν
Kyrie Iesoù Christé, Yié tou Theoù, eléison me ton amartolòn
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio abbi pietà di me peccatore
Spirito Rinaudo
Elledici, 2004