Preghiera
- La preghiera di Gesù
- Il Cantico delle Creature
“Cos’è la preghiera autentica?”
“…Perché insegnare a pregare a un popolo che conosce tradizionalmente la preghiera e che comunque frequenta abitualmente la chiesa? Chi prega combatte, contro le distrazioni, contro la pigrizia, soprattutto contro il senso di sfiducia di poter essere esaudito e questo perché in molte frange del popolo di Dio la pratica non è sempre suffragata dalla conoscenza e lo spontaneismo imperante in molte aggregazioni non permette di varcare il limite della sporadicità: attendiamo ad ogni cosa con sforzo e impegno, trascurando, o dando per scontato ciò che non pratichiamo. Ne deriva così l’abitudine a dire molte preghiere senza riuscire ad entrare nella preghiera vera: “Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri” (Gc 4,2b-3).
Cos’è la preghiera autentica e come vi si giunge? Questo è l’interrogativo che molti si pongono quando sperimentano quella che impropriamente è intesa come aridità, difficoltà, distrazione, noia. Allora bisogna ripartire da zero, non dare più nulla per scontato, non usare più formule, non accontentarsi di una devozione che si preoccupi di ottemperare ad un precetto; bisogna ripartire dalla storia, il luogo nel quale Dio ha deciso di incontrare l’uomo, rivelandosi con fatti e con parole, mostrando il suo Verbo nel mistero dell’Incarnazione, per scoprire che, se Egli ha prediletto la storia, questa non può più essere un ostacolo perché l’uomo incontri Dio.”
Dalla lettera di presentazione della Scuola di Preghiera di p. Enzo