Parola Chiave

Marco 7

Fa udire i sordi e fa parlare i muti.(Omelia del mattino e della sera)

La guarigione del sordomuto è un miracolo faticoso, assomiglia ad un esorcismo. Il sordomuto è condotto fuori dalla folla: si trova solo di fronte a Gesù, come Adamo, il primo uomo plasmato dalle "mani" di Dio, ma non ancora divenuto "essere vivente". Gesù lo porta in disparte per evitare i facili entusiasmi della folla, perché l'uomo guarito dovrà udire e professare il mistero di Gesù figlio di Dio. Gesù prima apre gli orecchi al sordo, poi pone la sua saliva sulla lingua del muto il quale, alla fine, tornerà a parlare correttamente. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/DXol8MVTVZo Trascrizione
08
Settembre 2024

Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini. (Messa del mattino e della sera)

Nella discussione tra Gesù e i farisei si percepiscono forti tensioni. Oggetto del dibattito è la “religione pura”. Gesù pone al centro di essa il cuore dell’uomo e la sua liberazione dal male, mentre i farisei difendono il rituale esteriore della religione venuta da Dio. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/Huw7mSxWy-U Trascrizione
01
Settembre 2024

Fa udire i sordi e fa parlare i muti.(Messa mattino e sera)

Per andare da Tiro in Galilea Gesù passa per Sidone. Non è la strada più breve. Marco ci vuol dire che Gesù, missionario del Padre, visita tutti i territori pagani e, in essi, tutti gli uomini in attesa di salvezza. Gesù percorre ogni strada perché ogni luogo è in attesa del messia, del liberatore. Ogni luogo sta per ogni uomo. Il sordomuto guarito è segno di quanti non hanno ancora capito chi è Gesù e che, per riconoscerlo, hanno bisogno di essere "guariti" nella capacità di ascoltare e di professare la fede. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/NlJqnc3kCto Trascrizione
05
Settembre 2021

Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.(Messa mattino e sera)

Gesù afferma che una cosa è il Comandamento di Dio e altro sono le tradizioni degli uomini. Il comandamento è perenne, le tradizioni sono provvisorie e a volte rischiano di nasconderlo. Gesù, inoltre, rifiuta la distinzione fra puro e impuro, fra sfera religiosa e sfera quotidiana: il peccato non è nelle cose; lo portiamo dentro di noi. Gesù non solo abolisce la separazione fra sacro e profano, ma anche ogni altra divisione e discriminazione fra gli uomini. Quando Gesù dichiara puri tutti gli alimenti, lo fa in relazione alle persone, non alle cose. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/N-C-JcV39Sk Trascrizione
29
Agosto 2021

Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

Gesù allontana il sordomutodalla folla, in disparte; gli mette le dita negli orecchi e gli tocca la lingua con la sua saliva. L'orecchio finalmente si apre all'ascolto e la lingua canta la lode a Dio con ciò che esce dalla bocca del Figlio di Dio che, guardando su al cielo, sospira il comando dello Spirito: Effatà! Apriti! La potenza è nel gesto e nella Parola. In ogni miracolo di Gesù l'azione è compagna della voce. Nel segno si manifesta la volontà del Padre, nella parola l'energia del Figlio. Non sono due realtà diverse, perché il Padre e il Figlio vogliono la stessa cosa perché sono una sola cosa. Il dono dello Spirito viene sempre quando il Padre fa il suo segno per mano del Figlio ed il Figlio dice la sua parola con gli occhi rivolti al Padre. Si riapre l'udito e si scioglie la lingua: il sordomuto parla correttamente. Non serve raccontarlo in giro, perché il dono della parola è per dar lode a Dio. Eppure quanto più Gesù raccomanda il Silenzio, tanto più la voce si diffondeva. Come la parola sovrabbonda, così è della pienezza del cuore; il bene è incontenibile, si diffonde da solo. E qui è lo Spirito a straripare.
Trascrizione
09
Settembre 2018

Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.

Gesù smaschera l'ipocrisia nascosta sotto le apparenze legali e sacrali, riportando al cuore del decalogo e della genuina Parola di Dio. Condizione per sedersi al banchetto della comunione con Dio è la consapevolezza di non essere migliori degli altri, ma tutti bisognosi della misericordia e dell'amore del padre, il solo che ci rende giusti e degni ai suoi occhi. L'ipocrisia dei farisei e degli scribi si mostra persino nelle domande poste al Signore; non per imparare, ma per coglierlo in errore. Un'ipocrisia raffinata. Si sta attorno a Gesù non per essere salvati, ma per discuterci e contraddirlo, smentirlo, screditarlo. Così protestano perché mangia con i peccatori, perché i discepoli non digiunano, perché guarisce di sabato e per altri dettagli negli usi e costumi. Gesù, più che ai piatti e alle stoviglie, guarda a quello che c'è dentro e separa le labbra dal cuore. Scambiarli è idolatria. La posta in gioco, il centro del problema (e la sua soluzione), è il cuore degli uomini, capace anche di contaminare la creazione, non il contrario.
Trascrizione
02
Settembre 2018
La preghiera di Gesù // Musica Sacra
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  1. La preghiera di Gesù // Musica Sacra
  2. Isusova Molitva // Musica Sacra
  3. Preghiera di Gesù // Musica Sacra
  4. Agni Parthene // Musica Sacra
  5. Te Deum // Musica Sacra