Cosa sono i Pirkè Avot
E’ una raccolta di sentenze orali, il corpo più cospicuo assemblato è stato probabilmente composto tra il II secolo a.C. e il II secolo d.C. Certamente non può essere esclusa una provenienza più antica per alcuni detti. Il prof.De Benedetti lo descrive come un trattatello di norme haggadiche, sapienziali e omiletiche, non prescrittive ma esortative.
Alla lettera il titolo si dovrebbe tradurre con “Capitoli dei padri”. Il termine “Padri” è molto significativo in quanto originalmente il titolo di questo trattatello era solo Avot (capitoli).
Chi sono questi padri? Sono i sapienti, i maestri di Israele.
La stesura finale avvenne nel 200 circa della nostra era, ma non esiste un autore dei detti, bensì un redattore: Rabbi Giuda il Principe assemblò questo materiale.
Struttura
Suddiviso in 6 capitoli
dal primo al quinto (capitoli canonici):
Capitoli I-II
- Sono i più antichi
- Ci sono meno citazioni dalla Scrittura
Capitoli III-IV
- Sono più recenti
- Citazioni dalla Scrittura in maniera più estesa
Capitolo VI
- Aggiunto per una ragione liturgica. Dato l’uso della lettura di un capitolo ogni sabato tra Pasqua e Pentecoste, poichè i sabati sono sei, si è prodotto questo capitolo.