E noi che cosa dobbiamo fare?
Le risposte di Giovanni ai suoi interlocutori dicono, prima di tutto, che da qualunque condizione è possibile iniziare un cammino di salvezza. È la persona stessa di Giovanni a provocare domande; la gente è perfino convinta che sia lui il Cristo. Giovanni reagisce dicendo che la differenza fra lui e Gesù sarà data dal diverso battesimo affermando che la distanza tra lui e il Cristo è data dalla differenza fra l'acqua di penitenza del suo battesimo e la potenza del Battesimo di Spirito e fuoco donato da Gesù. Il primo riporta i figli d'Israele alla Legge e ai profeti. Il Battesimo di Gesù, in Spirito Santo e fuoco, dà la vita nuova di figli di Dio.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/VSxG5U_u4hg
Trascrizione
15
Dicembre
2024
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
Il Regno dei cieli è il tema centrale di questa domenica nel brano di Isaia e nel Vangelo di Matteo intende rispondere a una domanda fondamentale: cosa sarà il Regno di Dio? A chi è destinato e chi potrà entrarci?
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/PW82o8b1aBo
Trascrizione
15
Ottobre
2023
Darà in affitto la vigna ad altri contadini.(Messa del mattino e della sera)
Gesù sottopone a dure contestazioni mediante il linguaggio parabolico, gli intellettuali e i religiosi a lui ostili, nei quali coglie quell'intenzione omicida che nella parabola è espressa chiaramente. e e li dichiara non solo superati, bensì privati del Regno..
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/9EJnPsBJ8SY
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08
Ottobre
2023
E noi che cosa dobbiamo fare?
"Che dobbiamo fare?". Questo è il compito del grande profeta Giovanni il Battista. L'angelo che ne aveva annunziato la nascita al vecchio Zaccaria, aveva detto di lui: "Ricondurrà il cuore dei padri verso i figli" e "Preparerà al Signore un popolo ben disposto". Chiedersi cosa far esprime il desiderio di trovare una via di conversione.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/qO1VZDwb2XE
Trascrizione
12
Dicembre
2021
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
Ancora il Regno dei cieli è il tema centrale della Messa di questa domenica, che, nel brano di Isaia e nel Vangelo di Matteo, intende rispondere a una domanda fondamentale: cosa sarà il Regno di Dio? A chi è destinato e chi potrà entrarci?
La risposta è nella parabola di Matteo, in cui si afferma anzitutto che il Regno di Dio sarà la festa di nozze del Figlio di Dio, a cui gli uomini sono chiamati. I primi invitati, però, rispondono con un secco rifiuto; inoltre, maltrattano e uccidono i messaggeri che recano loro l'invito. Dio quindi li abbandona alle loro scelte negative e malvage. L'invito ora viene rivolto a tutti gli uomini, lungo tutte le strade del mondo, sia ai buoni che ai cattivi. Resta però una condizione: gli invitati devono presentarsi alla festa con l'abito adatto, altrimenti ne saranno esclusi.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=6QWeaFcLPj8
Trascrizione
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11
Ottobre
2020
Darà in affitto la vigna ad altri contadini.(Messa del mattino e della sera)
Un uomo, dice la parabola, ma si tratta di Dio. E fa tutto perché la vigna produca il meglio, fidandosi degli operai come di persone di famiglia. I vignaioli, invece, si mostrano sfrontati e malvagi, al punto di pensare di uccidere il figlio per sostituirlo nell'eredità. Contro la speranza del padre i vignaioli compiono il gesto definitivo pagato prima dalle violenze contro i servi. Siamo alle radici del mistero di Dio e dell'uomo. Il peccato è, alla radice, la scelta dell'uomo che al dono di Dio preferisce il tentativo di rubarlo.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=fUHNpksD9B0
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04
Ottobre
2020
E noi che cosa dobbiamo fare?
L'educazione e l'insegnamento iniziano con il suggerimento delle domande giuste da porsi: "Che dobbiamo fare?". Questo è il compito del grande profeta Giovanni il Battista. L'angelo che ne aveva annunziato la nascita al vecchio Zaccaria, aveva detto di lui: "Ricondurrà il cuore dei padri verso i figli" e "Preparerà al Signore un popolo ben disposto". Chiedersi cosa far esprime il desiderio di trovare una via di conversione.
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16
Dicembre
2018
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
La festa delle nozze è capace di strapparci al dramma della solitudine che ha nella morte la sua ultima uscita. Diversa è la morte del Figlio. La sua croce ha portato le nozze tra Dio e l'umanità. Solo un amore così forte da dare la vita è capace di vincere la morte e di apparecchiare il banchetto nuziale.
Per l'assenza dei primi invitati il re convoca altri che non erano stati chiamati. Non conta che siano "buoni o cattivi"; importa che accettino l'invito, che "entrino", anche all'ultima ora. Il segno di questa adesione alle nozze del Figlio è proprio l'abito nuziale, l'essere "rivestiti di Cristo". Non indossarlo è rifiutare il dono.
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15
Ottobre
2017
Darà in affitto la vigna ad altri contadini.
La vigna a causa della malvagità di quegli operai, sembra produrre solo violenza e sangue innocente. Al punto che gli interlocutori di Gesù reagiscono invocando una maggiore violenza e vendetta da parte del padrone. Gesù, invece, non minaccia lo sterminio degli omicidi, ma solo la loro sostituzione nella destinazione del Regno di Dio.
Gesù è la pietra scartata, l'erede cacciato dalla vigna e ucciso fuori da Gerusalemme. Una nuova comunità di discepoli-operai nascerà dalla sua Pasqua.
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08
Ottobre
2017
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
L'autore del libro dell'Apocalisse, Giovanni, al capitolo 7,2-4.9-14, descrive la "grande festa del cielo" dei "segnati" come festa di una moltitudine immensa che nessuno può contare e che appartiene ad ogni nazione e razza. Questi sono i credenti che "hanno lavato le loro vesti" nel sangue dell'Agnello, giacché si sono affidati alla morte santificatrice di Gesù Cristo.
01
Novembre
2016