Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti.(Messa del mattino e della sera)
Il sole, la luna e le stelle sono "segni" della presenza di Dio così come le nostre esperienze di fede, speranza e amore, lo sono della presenza del Signore nella Chiesa e in mezzo a noi. Se il Signore è presente, è possibile riconoscerlo e vederlo venire.
S'impara dalla parabola del fico perché tutta la realtà è una "parabola", del mistero della vita. Come un ramo tenero e le foglie che spuntano dicono l'estate vicina, così la venuta e la presenza di Gesù mostrano ormai prossimo l'ultimo tempo, perché lui è l'ultima parola della creazione e della storia. La sola cosa nuova è essere contemporanei di Gesù e la vera novità di vita è quella del Vangelo.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/Z37jkW0MyTc
Trascrizione
17
Novembre
2024
Lo riconobbero nello spezzare il pane.
La storia dei due di Emmaus è anche la storia di noi cristiani che, lungo strade diverse, lo abbandoniamo per la nostra fragilità, ogni volta che nella nostra vita "si fa sera", ogni volta che ci sembra che il giorno della nostra fede sia "ormai al tramonto". Ma lui non si arrende: ci segue, ci insegue, ci interroga.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/zYGciG0gDs0
Trascrizione
23
Aprile
2023
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.(Messa del Mattino e Sera)
Luca disegna il volto del Signore, ogni frase è una pennellata, fino al pianto su Gerusalemme quando si mostra totalmente come volto di misericordia del Padre, culminando sulla croce dove dà "theoria", spettacolo. Dio si fa vedere così com'è. Anche il cammino di Gesù verso Gerusalemme è un dipinto del suo volto. Per andare a Gerusalemme gli ebrei evitavano la Samaria, considerata luogo dell'infedeltà; Gesù ci passa attraverso.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/mfKDdhSqdqw
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26
Giugno
2022
Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti.
Si avvicina la fine dell'anno liturgico e il Vangelo ci dice proprio dove andremo a finire; è bello saperlo, perché dice il senso del nostro cammino e ci presenta il quadro finale della storia umana. Questo Vangelo è fondamentale per la nostra fede ci fa vedere il termine di tutta la storia e il termine della nostra storia personale come un incontro col Signore. Significa che non andiamo verso il nulla. Il finale è la raccolta di tutti i giusti nel Regno del Padre, nella comunione con Dio.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/y55HObmwWm8
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14
Novembre
2021
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme. Ti seguirò ovunque tu vada.
Gesù cammina decisamente verso Gerusalemme, volge il suo volto, fermo e deciso, verso la sua Pasqua. È un cammino sicuro, ma è un cammino libero: Cristo ci ha liberati per la libertà! Per essere liberi, dietro Gesù, bisogna camminare secondo lo Spirito. Chiamati a libertà, ma la libertà non può essere un pretesto per vivere secondo la carne. Liberi, senza sapere dove posare il capo. Liberi, non legati ai morti e ai sepolcri. Liberi, senza tornare indietro dopo aver posto mano all'aratro. Liberi, con il mantello di Elia, che non ci imprigiona, non tarpa le nostre ali, ma ci restituisce alla vera libertà di Cristo.
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30
Giugno
2019
Perché cercate tra i morti colui che è vivo?
In una sola parola il cuore del cristianesimo, la prima formula di fede: eghèrthe, "è risorto". Questo è il minuscolo "seme" di tutta l'incredibile fioritura che avrebbe bonificato i secoli futuri. Gesù Cristo, crocifisso e risorto, è l'unica risposta adeguata che contiene anche il seme della nostra risurrezione. I primi cristiani ne erano stati così impressionati e affascinati da ripetere spesso, soprattutto durante la celebrazione eucaristica, questa appassionata invocazione: "Marana tha. Vieni, o Signore". Le stesse Chiese erano rivolte verso Oriente, dove sorge il sole, simbolo del Signore che porta il giorno senza tramonto.
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20
Aprile
2019
Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti. (Messa del mattino e della sera)
Si avvicina la fine dell'anno liturgico e il Vangelo ci dice proprio dove andremo a finire; è bello saperlo, perché dice il senso del nostro cammino e ci presenta il quadro finale della storia umana. Siamo sinceri: molti di noi pensano che finirà male, per questo abbiamo paura e portiamo con timore il conto dei nostri giorni perché poi, dopo, è la fine. Invece questo Vangelo è fondamentale per la nostra fede ci fa vedere il termine di tutta la storia e il termine della nostra storia personale come un incontro col Signore. Significa che non andiamo verso il nulla.
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18
Novembre
2018
Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto.
Il Sabato santo è un tempo di attesa, di grande silenzio, che poi si aprirà alla gioia della Risurrezione. Negli occhi dei discepoli vi sono ancora le immagini dolorose della passione e morte di Gesù: sembra svanita ogni speranza. Ma ecco l'annuncio strepitoso: Cristo è risorto, la morte non ha avuto l'ultima parola. Al primo raggio di sole si scopre la tomba vuota.
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31
Marzo
2018
Lo riconobbero nello spezzare il pane.
Alla fine conta che il Signore resti con noi, come hanno chiesto i due di Emmaus, perché si fa sera e scende su noi il timore. In mezzo al dialogo concitato dei due, entra l'ospite inatteso, Gesù. Prima non lo si riconosce; dopo è lui che spiega e dice che siamo tardi a capire. Il loro è un racconto triste della storia di Gesù; parlano solo di una tomba vuota come hanno loro detto le donne. Eppure il Signore cammina con loro, come fu con Mosè nell'Esodo. Anche allora, tante volte, camminavano insieme e Dio non fu riconosciuto dal suo popolo. Anche la direzione del viaggio è opposta: Gesù andava verso Gerusalemme, i due se ne allontanano delusi e senza speranza. Solo quando lo riconoscono, cambiano direzione di viaggio, senso della vita. Ed è proprio il forestiero in Gerusalemme a illuminare la strada e a scaldare i cuori.
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30
Aprile
2017
Veglia Pasquale nella Notte Santa
Maria e l'altra Maria non pensano all'unzione del corpo di Gesù; la loro è solo una visita alla tomba. Torna il terremoto dopo quello al momento della morte del crocifisso. Questo, però, non spacca la roccia e non squassa la terra, ma è un fatto che viene dal cielo: un angelo scende, rotola la pietra e si siede su di essa. Un segno miracoloso che mostra la risurrezione già avvenuta; la proclama. L'angelo siede sulla pietra che prima teneva chiuso il Cristo morto; la morte è vinta!
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15
Aprile
2017