Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.
I discepoli soffrono la difficoltà che sarà di sempre per tutti coloro che vogliono essere di Cristo, i cristiani: come si può accettare che tutto il mistero di Dio sia contenuto e manifesto nella persona di Gesù?
La fede è arrendersi a questo incontro tra Dio e l'uomo che avviene nella carne e nel sangue di Gesù Cristo, Figlio di Dio e Figlio dell'uomo. L'inaudito e l'assolutamente nuovo è nostro: un Dio abbassato fino a me perché io sia alzato fino a lui. È il mistero dello Spirito che dà vita alle ossa secche e polverose. La domanda di Gesù ai dodici - "Volete andarvene anche voi?" - non è provocatoria, ma pungente, per scuoterli e smuoverli a "stare con lui". E la risposta di Simone chiamato Pietro, scaturita dalla fede, raggiunge la cima della conoscenza: non ce ne andiamo - e dove potremmo? - perché sappiamo per esperienza che tu sei il Figlio di Dio.
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26
Agosto
2018
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Gesù passa da "io" a "la mia carne", segno che questa indica la sua umanità offerta fino alla morte. Un discorso realistico, non metaforico, che spiega l'obiezione dei Giudei. Così la samaritana pensava all'acqua del pozzo e Nicodemo che bisognava rientrare nel seno della madre. Anche l'Eucaristia non è una metafora; tutt'altro. Quando mangiamo il pane, mangiamo la carne; quando beviamo il vino, beviamo il sangue, partecipando all'umanità di Gesù, alla sua vita donata. È un mangiare che equivale all'unione profonda tra due persone.
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19
Agosto
2018
Prese a mandarli.
Gesù manda i dodici a predicare in povertà - proprio come la vita di Gesù - per liberare da ogni forma di prigionia sotto gli spiriti impuri. Gli inviati ad annunciare il Vangelo devono essere poveri perché hanno un solo pane, che è Gesù. La nostra logica vuole che dopo la vita viene la morte. La logica della fede, invece, dice che dopo la morte c'è la vita e che il successo segue il fallimento. È la logica della croce, la logica di Gesù e deve essere anche la logica della Chiesa che vuole essere fedele alla chiamata e alla missione ricevute dal Signore.
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15
Luglio
2018
Fanciulla, io ti dico: Àlzati!
Gesù, sereno e consapevole in mezzo alla folla, di fronte alla donna che gli si accosta nascondendosi o accanto alla pena di Giàiro per la morte della figlia. Gesù è attento, premuroso, nelle parole come nel silenzio imposto; tutto di lui stupisce, non solo il segno prodigioso compiuto lasciando sfiorare il proprio mantello o toccando la mano della fanciulla morta. La donna e Giàiro si gettano entrambi ai suoi piedi, con dolore e fiducia.
La fede fa incontrare e guarisce, salva e vince la morte.
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01
Luglio
2018
Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli.
Tra i dodici Gesù sceglie Simone come primo tra di essi e lo chiama Pietro, roccia, perché avrà il compito di sostenere per sempre l'edificazione della comunità dei credenti, confermando i fratelli nella fede. Stabilito come "primo", nel nome indica una missione propria: con la sua fede sarà il sostegno incrollabile della Chiesa finché durerà la sua edificazione; avrà il potere di aprire e chiudere l'accesso al regno di Dio per la grazia ottenutagli dalla preghiera di Cristo,
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29
Giugno
2018
Giovanni è il suo nome.
Giovanni il Battista viene proclamato profeta già nel grembo della madre. Prima ancora di nascere, Giovanni esultò nel seno della madre all’arrivo di Maria. Già da allora aveva avuto la nomina, prima di venire alla luce. Viene indicato già di chi sarà precursore, prima ancora di essere da lui visto.
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24
Giugno
2018
Voi dunque pregate così.
Gesù ci insegna a pregare rivolgendoci ad un padre che conosce bene le nostre necessità, più di quanto noi stessi le conosciamo. L'unica preghiera che Gesù consegna a noi suoi discepoli ci insegna, anzitutt,o a chiedere l'essenziale cioè a sperimentare la santità di Dio e ad accorgerci della presenza del suo Regno in mezzo a noi.
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21
Giugno
2018
È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto.
L'uomo che getta il seme sul terreno e si meraviglia della crescita a sua insaputa, è il discepolo, uno che ha annunciato la notizia bella ed ora è testimone della potenza e della fecondità della Parola. Lui può anche dormire perché il seme germoglia e cresce per forza sua e il terreno produce spontaneamente. Il Vangelo ha potenza propria, ma anche il testimone ha un ruolo irrinunciabile nella comunicazione del dono di Dio all'umanità. Gioia per il frutto della testimonianza e atteggiamento umile nell'offrirla.
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17
Giugno
2018
Satana è finito.
Una folla si raduna attorno a Gesù che entra in una casa, mentre i suoi, preoccupati per l'impeto della gente che ha bisogno di lui, escono per andare a prenderlo, pensando di salvarlo. Infine ci sono gli scribi che lo ritengono posseduto dai demoni. E Gesù deve risanare tutte e tre queste distorsioni, perdonando i nostri peccati, separando di nuovo il bene dal male, Dio e i demoni, e ristabilendo le giuste relazioni e appartenenze, ridisegnando i confini della familiarità.
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10
Giugno
2018
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue.
L'istituzione dell'Eucaristia avvenne alla vigilia della Pasqua di passione, morte e resurrezione di Gesù. L'Eucaristia contiene tutto questo e di più: è la presenza, misteriosa ma reale, di Gesù che resta con noi fino alla fine del mondo. La presenza di Gesù nell'Eucaristia è la più grande e straordinaria, perché tocca la materia, il pane e il vino, ma anche la più difficile perché chiede di vedere oltre, con gli occhi della fede.
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03
Giugno
2018