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Omelie

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce

La giovane fanciulla di Nazareth è graziata da Dio. Ha ricevuto un dono speciale, non rendendola un oggetto ma un soggetto attivo, pronto a rispondere in piena autonomia. Le viene affidata una missione unica, senza precedenti nella storia della salvezza. Le si apre un'avventura straordinaria che raccoglie la speranza che ha sorretto per secoli tutte le vicende della storia d'Israele. Ora è giunto il momento salvifico per Israele e per tutti i popoli. Attraverso l'assenso di una giovane donna. Non viene abbandonata, lasciata a se stessa. L'angelo la rassicura "Il Signore è con te". Non solo guida i suoi passi, illumina il suo cammino ma lo compie insieme a lei, con una presenza indefettibile, degna della fedeltà dimostrata nei secoli.
24
Dicembre 2017

In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete

Giovanni non è la Luce, lo afferma nitidamente e con coraggio. Però l'ha conosciuta ed amata, se ha accettato una vita rude e ridotta alle minime esigenze pur di dare risposta a quanto dentro di lui urgeva. Continua a spendersi, a ripetere senza stancarsi il suo messaggio, pur collocandosi in seconda posizione. Accetta il ruolo, non di comparsa sulla scena, ma di inviato dell'Altissimo che non si sceglie il ruolo primario, più appariscente, più vantaggioso, ma accetta quella che è la sua missione nell'unico percorso di vita che viene concesso agli umani.
Trascrizione
17
Dicembre 2017

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Con Maria di Nazareth ci ritroviamo dinanzi ad una fanciulla vergine a cui viene chiesto di acconsentire ad un progetto che si palesa a spiragli, in sostanza: non si sa dove vada a finire. Annuncio ad una donna qualsiasi, non ammirata per la sua bellezza, non ricca o potente. Una giovane comune, semplice, che viveva in un angolo del regno. L'angelo inviato la coglie nel suo contesto quotidiano, non nella solennità e maestosità delle cerimonie del Tempio come Zaccaria.
Trascrizione
08
Dicembre 2017

Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.

Comincia l'avvento, aspettiamo la venuta di Gesù. Dice: Stai attento, veglia, perché non sai quando vengo. Vegliare significa fermarsi e pregare, riflettere, fare il bilancio e domandarsi di cosa ho bisogno, quali sono le cose veramente indispensabili per stare bene. Ho bisogno di mangiare, dormire, di salute, ma soprattutto di non rimanere solo perché è la presenza degli altri che dà senso e sapore alla mia vita. Da qui nasce la paura di tutto ciò che può limitarmi, di rendermi inefficiente e di non piacere. Vivo bene ma ho sempre paura che finisca.
Trascrizione
03
Dicembre 2017

Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.

Intorno al Figlio dell'uomo nella gloria, l'assemblea universale che raccoglie il cielo e la terra: tutti i suoi angeli e tutte le genti. Gesù sovrano sul trono e giudice che separa gli uni dagli altri come fanno il pastore con le pecore e il pescatore con i pesci della rete. Qui è il giudizio di tutte le genti, mentre ai discepoli, ai cristiani, il Signore domanda di più: "Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Trascrizione
26
Novembre 2017

Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.

La responsabilità della fede non è una garanzia, un nullaosta per il paradiso, ma un dono tanto più prezioso quanto più fecondo per come viene accolto e custodito. Questo racconta l'azione del servo che si diede subito da fare con i cinque talenti ricevuti: il dono diventa dovere, non potere. Il talento non era una moneta, ma solo una unità di conto. Non si poteva coniare una moneta di quasi 27 chilogrammi! Parlare di talento significava indicare un valore molto grande , come enorme è il tesoro lasciatoci da Gesù. A chi più, a chi meno, nessuno escluso: popoli, culture, terre, religioni.
Trascrizione
19
Novembre 2017

Ecco lo sposo! Andategli incontro!

La vita è un uscire per andare incontro allo sposo. L'olio delle lampade serve a far luce per riconoscere il volto dello sposo nelle sue visite quotidiane. Oltre ad essere la parabola dell'incontro finale - alla fine del mondo - quella delle vergini è la traccia di come vivere responsabilmente la vita presente. Tutto ruota attorno all'olio che fa luce ardendo. Per i padri della Chiesa, l'olio è lo Spirito Santo, l'amore di cui arde Dio stesso. Il nostro è consanguineo, è l'amore per i fratelli. È l'amore che ci fa luminosi.
Trascrizione
12
Novembre 2017

Dicono e non fanno.

La discriminante è sempre la persona e la presenza di Gesù. La fede rischia continuamente di essere interpretata in modo corrotto. Da questo rischio non è scampata neppure la vicenda dei padri Ebrei, a cominciare da quelli esperti (gli scribi) nelle Scritture o devoti (i farisei) alla lettera della Legge. Non è perverso conoscere la Bibbia e voler vivere correttamente. Il pericolo sta nel perdere la base della fede, che è la salvezza che Dio ci offre per amore di sposo.
Trascrizione
05
Novembre 2017

Venite benedetti del Padre mio

Pensare alla propria morte è indispensabile per morire bene e prima ancora per vivere bene. Il cristiano non ha paura di guardare in faccia la morte. Le va incontro con fiducia consegnandosi nelle mani di Dio infinitamente misericordioso. Gesù illumina il nostro destino: "Questa è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna. E io lo risusciterò nell'ultimo giorno".
Trascrizione
02
Novembre 2017
La preghiera di Gesù // Musica Sacra
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  1. La preghiera di Gesù // Musica Sacra
  2. Isusova Molitva // Musica Sacra
  3. Preghiera di Gesù // Musica Sacra
  4. Agni Parthene // Musica Sacra
  5. Te Deum // Musica Sacra