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Omelie

Io sono la risurrezione e la vita.

Gesù appare come il Dio amante della vita e, allo stesso tempo, uomo, pienamente uomo, che vive in pienezza la vita umana con le sue gioie e i suoi dolori. Ecco allora Gesù che ama i suoi amici, la famiglia di Lazzaro, Marta e Maria, presso i quali sta volentieri; condivide le loro gioie e le loro sofferenze. E, davanti alla tomba dell'amico morto - sottolinea Giovanni -: Gesù è "molto turbato", "si commosse profondamente" e "scoppiò in pianto".
Trascrizione
02
Aprile 2017

Andò, si lavò e tornò che ci vedeva. (Messa del mattino e vespertina)

La guarigione del cieco è anche simbolo del Battesimo e come il cieco acquista la luce nell'acqua dell'Inviato così il battezzato acquista la luce nell'acqua del Battesimo. Le dispute che seguono la guarigione (perché ci vede? Chi l'ha guarito?) corrispondono alla domanda della fede: chi ci salva? Il Battesimo esige la consapevolezza di chi è Gesù. Anche il cieco pian piano si rende conto di chi ha operato la guarigione e solo alla fine capisce veramente cosa gli è accaduto. Nel cieco è presente la condizione dell'intero genere umano avvolto dalle tenebre che sono la condizione nella quale il Signore incontra la nostra vicenda e la risana con la sua potenza di salvezza. La polvere dell'uomo s'incontra con la saliva del Figlio di Dio.
Trascrizione
26
Marzo 2017

Sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.

Il Vangelo si apre attorno a un pozzo, dov'è Gesù, che chiede da bere a una donna samaritana. Quanti altri episodi dell'Antico Testamento attorno a un pozzo: il servo di Abramo che incontra Rebecca, che sarà moglie di Isacco; Giacobbe e Rachele; Mosè e Zippora. Tutte scene nuziali; non nel caso della samaritana che, però, confessa: "Io non ho marito". Ironia unita all'equivoco. Chiedere da bere a una donna è già inusuale, a una samaritana, da parte di un giudeo, è scandaloso. Ma Gesù davvero ha bisogno di chiedere? Infatti dovrebbe essere la donna a chiedergli l'acqua viva. Lui è l'acqua di cui abbiamo bisogno. Soprattutto oggi quando si pensa di avere tutto. Non finisce con l'acqua, ma con un nuovo inizio, la missione. La donna lascia la brocca e torna in città a dirlo a tutti. Lei, una samaritana, la prima missionaria.
Trascrizione
19
Marzo 2017

Il suo volto brillò come il sole

La trasfigurazione è la conferma della vita nuova dell'umanità iniziata da quando Dio è disceso nella carne e nella storia. La luce che traspare dalla persona di Gesù è il divino contenuto nell'umanità. La presenza di Mosè ed Elia dice che tutta l'antica alleanza, la Legge e la profezia, converge in Gesù e che anche tutta la storia ha nel mistero del Signore il suo segreto e il suo cuore. La proposta di Pietro di piantare tre tende ricorda il desiderio di Davide di costruire una casa al Signore e la risposta che sarebbe stato Dio stesso a edificare la sua casa in mezzo agli uomini. La nube che scende e avvolge i discepoli è una sorta di tenda nella quale sentono la Voce che indica nel Figlio la "casa", l'abitazione di Dio tra gli uomini, anzi in loro. Dio abita nei nostri cuori. E questo è il cuore della fede cristiana, evento non confondibile con nessun altro fenomeno religioso: Gesù è Dio e Uomo. Una nube avvolge Pietro, Giacomo e Giovanni e una voce proclama Gesù figlio prediletto: Ascoltatelo! I tre alzano lo sguardo e vedono Gesù, solo. I discepoli devono scendere dal monte, e seguire Gesù sulla via verso Gerusalemme, dove, prima della resurrezione gloriosa, c'è la via della croce e la salita al monte calvario.
Trascrizione
12
Marzo 2017

Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato. (Messa del mattino e vespertina)

Il ricordo delle tentazioni di Gesù, dà senso alle tentazioni che abbiamo ogni giorno e le mostra come occasioni per rinnovare la fede e abbandonarci nelle mani del Padre. Chiedendo perdono per ogni volta che non ci siamo sentiti figli di Dio. Gesù ha vinto il demonio del potere, del denaro, del successo, ha vinto la tentazione di escludere Dio dalla vita umana, come gli uomini hanno creduto di poter fare sin dalle origini: questa vittoria è la nostra forza. Il digiuno di quaranta giorni ricorda il cammino di quarant'anni fatto da Israele; la strada della libertà è lunga e l'uomo è tentato proprio fidandosi di se stesso. Preghiera e digiuno quaresimali vanno insieme alla riscoperta della Parola di Dio.
Trascrizione
05
Marzo 2017

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. (Mercoledì delle Ceneri)

Mercoledì delle Ceneri, la liturgia della parola ci aiuta a cambiare registro, a sintonizzarci con un tempo che da kronos si trasforma in kairos. Kairos, al contrario di kronos, che è l'inesorabile e vorace scorrere dei giorni che sembra solo deprivare, impoverire e soggiogare le persone, è opportunità positiva, possibilità, occasione. Qualcosa da prendere al volo, che sta sopra lo scorrere del futuro in presente e passato e che restituisce spessore, consistenza a tutto quello che kronos ha svuotato. Una specie di iato, tra il fluire delle ore, una sospensione vitale che rigenera, porta vita e permette alla Salvezza di riorientare la nostra esistenza. In questo iato prendono forma in noi i doni di grazia, il perdono ricostruisce la possibilità di vivere e ricominciare.
Trascrizione
01
Marzo 2017

Non preoccupatevi del domani. (Messa del mattino e vespertina)

La prima preoccupazione del credente in Dio non può essere nei confronti del corpo e delle sue necessità, cibo e vestito, e nemmeno del futuro. La fede cristiana è basata sulla certezza che Dio, quel Padre celeste che nutre gli uccelli del cielo e veste di bellezza i gigli del campo in maniera addirittura più splendente del grande re Salomone, si preoccupa "molto di più" dei suoi figli, anche se questi sono spesso "gente di poca fede". Dio è Padre; sa di che cosa i suoi figli hanno bisogno; pensa a loro con amore, provvede alle loro necessità. In virtù di questa certezza di fede, il cristiano deve dedicare la sua vita anzitutto a "cercare il regno di Dio e la sua giustizia".
Trascrizione
26
Febbraio 2017

Amate i vostri nemici.

Papa Francesco, in una sua omelia a Santa Marta, proprio sulla difficoltà dell'amore ai nemici e chiedendosi come sia possibile perdonare ha detto: io non so come si possa fare. Ma Gesù ci dice di guardare al Padre. Nostro Padre è Dio: fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni; fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. È la strada che ha fatto Dio, la strada che ha fatto Gesù.
Trascrizione
19
Febbraio 2017

Così fu detto agli antichi; ma io vi dico.

Gesù è venuto a dare compimento, non ad abolire, è venuto come dice S. Paolo nella "pienezza dei tempi". La sua persona, la sua presenza, la sua dottrina nuova è pienezza e compimento. Il percorso del popolo d'Israele, tutto quanto ci viene narrato nel Vecchio Testamento, mira ad un approdo finale, ad una meta, ad una Pasqua temporale ed eterna, che in Gesù si compie, nella vita di ognuno di noi si attua in continuità. Durante il nostro pellegrinaggio siamo però posti, in virtù del dono della libertà e in vista di un premio eterno, dinanzi a scelte che demarcano i confini tra il bene e il male: "Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male", ammonisce il Siracide. Il salmista per questo poi proclama: "Beato chi cammina nella legge del Signore".
12
Febbraio 2017

Voi siete la luce del mondo.

Si può parlare della luce senza che niente s'illumini, del fuoco senza che niente si riscaldi, del lievito senza che niente venga fermentato, del sale senza che niente acquisti sapore. Se invece siamo luce, fuoco, lievito e sale, rendiamo testimonianza poiché per farne esperienza gli altri devono entrare in comunione con noi e trovandoci in comunione con Dio lo conoscono e ne fanno essi stessi esperienza.
05
Febbraio 2017
La preghiera di Gesù // Musica Sacra
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  1. La preghiera di Gesù // Musica Sacra
  2. Isusova Molitva // Musica Sacra
  3. Preghiera di Gesù // Musica Sacra
  4. Agni Parthene // Musica Sacra
  5. Te Deum // Musica Sacra