Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.
All'inizio della storia sacra troviamo la costruzione della Torre di Babele: la descrizione di un regno in cui gli uomini hanno concentrato tanto potere da pensare di non dover fare più riferimento a un Dio lontano e di essere così forti da poter costruire da soli una via che porti al cielo per aprirne le porte e mettersi al posto di Dio. Babele è il rovescio della Pentecoste: dallo sparpagliamento alla concordia. Questa è all'inizio della Chiesa e questo è il segno di una comunità viva perché l'unione dei cuori attira e converte.
Lo Spirito è Consolatore perché insegna e ricorda. L'insegnamento afferma la potenza di illuminazione, di redenzione e di gloria di ogni realtà e di ogni evento che la Parola porta ha in se stessa. E il ricordo è prezioso e concreto, perché esprime la vitalità della Parola nella storia personale e collettiva. È il senso alto della cultura umana; meglio: della sapienza, il sapore di Dio nella storia.
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09
Giugno
2019
Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
La grande missione di far discepoli tutti i popoli, figli dell'unico Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo, è attuale anche oggi; siamo sempre all'inizio del mandato poiché in molti luoghi deve essere ancora intrapresa, ma anche perché in altre terre deve essere ri-cominciata da capo. Non si dice, infatti, che viviamo in Paesi post-cristiani? In società secolarizzate? Quanti luoghi - di antica fede cristiana - oggi sono letteralmente dei deserti di rovine?
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27
Maggio
2018
Questi è il Figlio mio, l’amato.
Le parole del Salmo tra le due letture della Messa possono ben esprimere lo stato d'animo di Abramo che, insieme al figlio Isacco, sale sul monte dove, per ordine di Dio, dovrà sacrificare il figlio, che, inconsapevole, porta sulle spalle la legna sulla quale la sua morte si dovrà compiere. Allo stesso tempo possono illuminare lo stato d'animo degli apostoli ai quali Gesù, qualche giorno prima, ha preannunciato la propria morte in croce.
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25
Febbraio
2018
Venite benedetti del Padre mio
Pensare alla propria morte è indispensabile per morire bene e prima ancora per vivere bene. Il cristiano non ha paura di guardare in faccia la morte. Le va incontro con fiducia consegnandosi nelle mani di Dio infinitamente misericordioso. Gesù illumina il nostro destino: "Questa è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna. E io lo risusciterò nell'ultimo giorno".
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02
Novembre
2017
Io sono mite e umile di cuore.
Umiltà e mitezza sono la medicina per l'oggi, per scampare il futuro stesso dell'umanità. Sembra facile da capire, meno da vivere. Ci aiutino i santi "piccoli": Francesco di Assisi, Bernadette di Lourdes, Teresa di Lisieux, Pio da Pietrelcina. Teresa di Calcutta. Soprattutto lui, Gesù, mite e umile di cuore.
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09
Luglio
2017
Io sono la risurrezione e la vita.
Gesù appare come il Dio amante della vita e, allo stesso tempo, uomo, pienamente uomo, che vive in pienezza la vita umana con le sue gioie e i suoi dolori. Ecco allora Gesù che ama i suoi amici, la famiglia di Lazzaro, Marta e Maria, presso i quali sta volentieri; condivide le loro gioie e le loro sofferenze. E, davanti alla tomba dell'amico morto - sottolinea Giovanni -: Gesù è "molto turbato", "si commosse profondamente" e "scoppiò in pianto".
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02
Aprile
2017
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide (Messa del mattino e vespertina)
Due nomi per il Figlio. L'angelo consegna a Giuseppe il nome per il figlio e ne spiega il significato: Gesù, colui che libera dai peccati. L'evangelista Matteo, poi, gliene attribuisce un secondo: Emmanuele, Dio con noi. Gesù è vero Dio e vero uomo; solo perché veramente Dio poteva farsi anche veramente uomo, della stessa nostra condizione di creature deboli e fragili, impaurite dinanzi alla morte.
18
Dicembre
2016
Signore, ricordarti di me quando entrerai nel tuo regno.
Sulla croce sembra finire tutto. Tutto sembra tornare come prima. Anzi, peggio di prima, perché il male sembra aver vinto ancora e le delusioni seguono le illusioni. Non è così. Gesù, morendo per noi, ha vinto e contemplarlo Crocifisso è vederlo Signore e Re, principio della nuova sapienza, amore senza limiti.
20
Novembre
2016
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Siamo quasi al termine dell'anno liturgico e la Parola di Dio ci invita a meditare sulle ultime realtà. Guerre, rivoluzioni, carestie, persecuzioni e altri avvenimenti tristi sono situazioni tipiche e ricorrenti da cui il vero discepolo di Cristo non si lascia spaventare, perché ha posto la sua fiducia nella parola di Dio e non nei "profeti di sventura". Le difficoltà che si incontrano nella vita sono occasioni per dimostrare la nostra saldezza nella fede e la concretezza della nostra carità.
13
Novembre
2016
Il Cenacolo di Pentecoste
Bene, avete seguito questo tracciato del capitolo 7 e il primo versetto del capitolo 8 del Libro della Sapienza che ci aiuta un po’ ad... Read More
29
Settembre
2016