Parola Chiave

Giovanni 10

Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.(Messa del mattino e della sera)

"In quel tempo, Gesù disse: Io sono il bel pastore". Il Vangelo della quarta domenica di Pasqua si apre con questa affermazione di Gesù che si presenta come il "Pastore bello". Occorre infatti ricordare che nel testo originale greco la parola usata per "buono" è in realtà "kalos", cioè "bello". Gesù deve essere considerato come Kalos kai agathos, bello e buono. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/cyrRNXDOcQc Trascrizione
21
Aprile 2024

Alle mie pecore io do la vita eterna.(Messa del Mattino e Sera)

Essere quelle pecore! Essere riconosciuti da Gesù e collocati fra coloro che lo ascoltano, lo seguono e che per questo ricevono da lui vita eterna e assoluta protezione. Null'altro serve e non lo si deve a nostro merito o nostra partecipazione al mistero della fede, L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo:https://youtu.be/iMs1ZHeboxs Trascrizione
08
Maggio 2022

Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.(Messa del Mattino e della Sera)

Conoscere, nel Vangelo, è amare intensamente- Il buon pastore conosce ed è conosciuto dalle pecore e dal Padre - e questo amore fa "buono", anzi "bello", il Pastore ed è il segreto della sua forza. È sempre l'amore il comandamento ricevuto dal Padre, che gli consente di "posare" la sua vita per le pecore e per il Padre, come si fa con le offerte sull'altare. E questo amore è così fecondo che raggiunge le pecore fino agli estremi confini. Gesù è pastore unico, Buon Pastore, perché si contrappone al mercenario che fugge davanti al lupo abbandonando le pecore. È la figura del nemico, del serpente antico. Il pastore buono, invece, offre la vita (la depone: gesto liturgico): egli è insieme sacerdote e vittima. L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/IInI_hb1dqE
Trascrizione
25
Aprile 2021

Alle mie pecore io do la vita eterna.

Le parole di Gesù sono scandalo per i giudei increduli; non per le sue pecore che riconoscono e ascoltano la sua voce, lo seguono e non periranno mai. Chi è aperto alla fede, ascolta; chi ascolta, ha la vita e ha un'unione personale e profonda d'amore col Signore. L'ascolto implica la sequela, l'azione e l'impegno. Solo così si portano frutti di vita, si è protetti dai ladri e si è resistenti alle prove e alle persecuzioni; si resiste anche davanti alle tempeste. Chi appartiene al gregge riconosce la voce di Cristo come quella del buon Pastore che agisce a nome del Padre.
Trascrizione
12
Maggio 2019

Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.

Il buon pastore conosce ed è conosciuto dalle pecore e dal Padre e questo amore fa "buono", anzi "bello", il Pastore ed è il segreto della sua forza. È sempre l'amore il comandamento ricevuto dal Padre, che gli consente di "posare" la sua vita per le pecore e per il Padre, come si fa con le offerte sull'altare. E questo amore è così fecondo che raggiunge le pecore fino agli estremi confini. Gesù è pastore unico, Buon Pastore, perché si contrappone al mercenario che fugge davanti al lupo abbandonando le pecore. È la figura del nemico, del serpente antico. Il pastore buono, invece, offre la vita (la depone: gesto liturgico): egli è insieme sacerdote e vittima.
Trascrizione
22
Aprile 2018

Io sono la porta delle pecore

Il pastore buono è quello vero ed entra dalla porta. Immagine semplicissima per dire che rapporto corre tra il Figlio e il Padre e che il Vangelo di Giovanni descrive: il Figlio è mandato dal Padre, non dice e non fa nulla se non ciò che sente e vede dal Padre, è rivolto verso di lui, vive per lui, è amato da lui; non prende nulla da sé, ma riceve tutto dal Padre. Allora questa porta che immette nel recinto delle pecore è l'obbedienza del Figlio al Padre per portarne a termine la volontà fino alla croce. Nei sinottici il pastore riporta all'ovile la pecora perduta; qui invece porta fuori le pecore dal recinto, quasi come se le liberasse. Il termine "recinto" nelle Scritture indica il cortile del Tempio di Gerusalemme. Sembra di capire che è finito il tempo di stare in quel "recinto" e inizia il grande viaggio dietro al Pastore, verso la Casa del Padre.
Trascrizione
07
Maggio 2017
La preghiera di Gesù // Musica Sacra
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  1. La preghiera di Gesù // Musica Sacra
  2. Isusova Molitva // Musica Sacra
  3. Preghiera di Gesù // Musica Sacra
  4. Agni Parthene // Musica Sacra
  5. Te Deum // Musica Sacra