Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Luca.(Messa del Mattino e Sera)
In un momento conviviale ma saturo di sacralità, mentre Gesù esprime il suo stato d'animo profondo - "Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, perché io vi dico: non la mangerò più, finche? essa non si compia nel regno di Dio"
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/KH5_col734Y
Trascrizione
10
Aprile
2022
Chi rimane in me ed io in lui fa molto frutto.
Gesù insiste nel dirci che dobbiamo rimanere in lui. Il perché è semplice e decisivo: "Senza di me non potete fare nulla". Non dice che faremmo male o a metà le cose, ma proprio che non faremmo nulla. Questa è la verità della nostra vita. Da soli siamo invincibilmente sterili di tutto. La fertilità non nasce da noi stessi, semplici canali dove passa l'acqua, ma da Gesù, la sorgente. Noi siamo i tralci, lui è la vite.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/zFhr49fKadM
Trascrizione
02
Maggio
2021
La passione del Signore(Messa del mattino e della sera)
Nella Domenica delle Palme si celebra anzitutto il momento di gloria di Gesù che "entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua morte e risurrezione". Un breve umile trionfo che preannuncia la gloria futura della risurrezione. Gesù entra da re, ma lo stile del suo ingresso non è segnato dalla prepotenza dei trionfi terreni: non un cavallo bardato regalmente, bensì un asino, coperto dai mantelli dei discepoli; acclamato con rami di alberi e non con le trombe e i peana di vittoria di un esercito.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/vYgmiJlgM9Q
Trascrizione
Trascrizione
28
Marzo
2021
Passione di nostro Signore Gesù Cristo (Messa del mattino e della sera)
Nella domenica delle Palme si ascolta per intero il racconto della passione del Signore.
Il viaggio di Gesù verso Gerusalemme sta per giungere al termine. Dopo Gerico, le ultime due tappe sono Betfage e Betania. Qui si svolge un'azione dal significato simbolico, profetico. Gesù manda due discepoli a prendere un puledro di asina, per entrare in Gerusalemme a dorso di esso. Il simbolo è quello della regalità mite e pacifica di Gesù; ma una regalità contestata e rifiutata.
Trascrizione
Trascrizione
14
Aprile
2019
Chi rimane in me ed io in lui fa molto frutto.
Gesù insiste nel dirci che dobbiamo rimanere in lui. Il perché è semplice e decisivo: "Senza di me non potete fare nulla". Non dice che faremmo male o a metà le cose, ma proprio che non faremmo nulla. Questa è la verità della nostra vita. Noi siamo i tralci, lui è la vite. Per questo è vitale rimanere attaccati a lui. L'esistenza cristiana è Gesù. In lui ha origine, sviluppo e compimento ogni missione affidata ai discepoli. Fuori di lui è il non senso, come pale di mulino che girano a vuoto senza neppure macinare.
Trascrizione
Trascrizione
29
Aprile
2018
La passione del Signore.
Gesù entra da re, ma lo stile del suo ingresso non è segnato dalla prepotenza dei trionfi terreni: non un cavallo bardato regalmente, bensì un asino, coperto dai mantelli dei discepoli; acclamato con rami di alberi e non con le trombe e i peana di vittoria di un esercito. Entra come "figlio di Davide". Conquista la sua città non con la guerra, ma come "re mite... che viene nel nome del Signore". L'ingresso di Gesù in Gerusalemme, umile e semplice, va letto alla luce di quanto Gesù stesso dichiarerà di fronte a Pilato: "Il mio regno non è di questo mondo".
Trascrizione
Trascrizione
25
Marzo
2018
La passione del Signore.
Il lungo viaggio verso Gerusalemme sta per finire. Dopo Gerico mancano le ultime due tappe: Betfage e Betania. Gesù manda due discepoli a prendere un puledro per entrare in Gerusalemme sul suo dorso. Quella di Betfage è simbolo della regalità mite e pacifica di Gesù, contestata e rifiutata. Nei tempi antichi il puledro d'asina era cavalcatura dei principi, dei re. Gesù afferma di esserlo e tale entra nella sua città. Il cavallo è per la guerra, espressione di potere e forza, non di pace e mitezza. Questo re che entra in Gerusalemme conquisterà i popoli con l'infinita umiltà di cui parla Paolo ai cristiani di Filippi (seconda lettura). Servo umiliato che si prepara a soffrire violenza, Gesù non possiede neppure un asino, ne ha bisogno! Presto salirà il trono della croce per essere il principe della pace.
Trascrizione
Trascrizione
09
Aprile
2017
La passione del Signore
Trascrizione dell’Omelia Allora proviamo ad entrare in questo mistero della passione e morte di Gesù, perché lo Spirito ci guidi alla contemplazione di questo mistero... Read More
20
Marzo
2016
La vostra liberazione è vicina
Trascrizione dell’Omelia Quando cominciano nella nostra liturgia i tempi forti come la Quaresima, come l’Avvento, la prima cosa che ci viene in mente è che... Read More
29
Novembre
2015
Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto
Trascrizione dell’Omelia Quando ascoltiamo questo brano del Vangelo di Giovanni al capitolo XV, la vite ed i tralci, dobbiamo tener conto che Gesù queste cose... Read More
03
Maggio
2015