La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
La parola che è, il mezzo privilegiato di comunione e di comunicazione, è in grado di offrire, ai nostri interlocutori, verità e menzogne, svelare o coprire, a secondo di ciò che alberga nel nostro cuore. In quanti ci fregiamo di essere cristiani, per il semplice fatto di essere battezzati e aver ricevuto i sacramenti dell'iniziazione cristiana, siamo chiamati a far risplendere la verità del vangelo, preoccupandoci, in quanto discepoli di Gesù Cristo, della rettitudine del nostro animo, prima di quello degli altri, dando così l'esempio e non pretendendo dagli altri ciò che noi non tocchiamo neanche con il nostro dito mignolo.
È attraverso la sincerità e la limpidezza del cuore che, la parola, uscita dalla nostra bocca, concorre a costruire la comunità a cui apparteniamo, aiutandoci vicendevolmente a vivere secondo il vangelo, purificare il nostro sguardo, aver consapevolezza delle proprie carenze e conoscere i limiti della nostra carità. soltanto allora, in quanto illuminati dal vangelo, l'impegno della nostra carità produrre buoni frutti che nascono dal cuore e non dalla mente, dalla quale nascono solo propositi, se la mente non è collegata al cuore.
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03
Marzo
2019
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Il brano di Luca presenta la legge fondamentale del Vangelo di Gesù: "Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono....". È il comandamento dell'amore che perdona, che è imitazione dell'amore generoso del Padre celeste, che "rende figli dell'Altissimo", che "è benevolo verso gli ingrati e i malvagi". Un insegnamento sintetizzato con la frase: "Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso". Con l'aggiunta: "Non giudicate... non condannate; perdonate...", è la promessa del premio di Dio a chi si comporterà così.
In altre parole: la vita cristiana è fatta di amore, di benedizione, di perdono: è questa la strada per essere noi, a nostra volta, amati, benedetti e perdonati da Dio.
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24
Febbraio
2019
VIDEO “La Scrutatio sul Cristo Re: la Regalità e la Verità per noi cristiani”
È ora disponibile sul canale YOUTUBE della Scuola di Preghiera il video della scrutatio sul Cristo Re, evento introduttivo dell’ultimo open day della Scuola (“Ecco il... Read More
21
Febbraio
2019
Lasciarono tutto e lo seguirono.
Isaia narra la sua vocazione: il Creatore gli si rivela e gli chiede disponibilità al suo servizio; il giovane profeta dà l'assenso alla chiamata, rendendosi pronto alla missione che Dio gli indica: "Eccomi, manda me".
Paolo, nella lettera ai Corinzi, descrive la sua missione, nella quale presenta la vicenda di Gesù morto e risorto. Missione che ha "ricevuto, ultimo fra tutti", da Cristo che gli è apparso. E aggiunge: "Per grazia di Dio sono quello che sono...".
Luca narra la chiamata dei primi apostoli.
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10
Febbraio
2019
#2 “Il cammino monastico” – Tutto il mondo in un raggio di sole
E’ disponibile online la seconda puntata della nuova serie audio “Il cammino monastico”, che nasce dall’incontro e dal dialogo iniziato dal 2017 con padre Edmund... Read More
04
Febbraio
2019
Gesù come Elia ed Eliseo è mandato non per i soli Giudei.
La storia della salvezza è la storia dell'amore di Dio per l'umanità, che giunge a pienezza in Gesù, venuto a "sposare" l'umanità. Il suo progetto di salvezza si realizza anzitutto attraverso la sua parola che compie le profezie, proclamando l'anno di grazia del Signore, cioè la salvezza preannunciata dai profeti. I testi biblici di questa domenica portano avanti l'annuncio della salvezza narrandone una caratteristica essenziale.
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03
Febbraio
2019
Oggi si è compiuta questa Scrittura.
Gesù in una celebrazione nella sinagoga di Nazaret, legge un brano di Isaia che parla di Lui e della sua missione: il profeta preannunciava che sul Messia avrebbe alitato lo Spirito di Dio, per consacrarlo alla sua missione di maestro del Vangelo e di liberatore dell'umanità e per inaugurare un anno di grazia del Signore, cioè il tempo del Messia. Gesù legge e completa, con una predica brevissima: "Oggi si è compiuta questa scrittura che voi avete ascoltato". La profezia si è "compiuta" in Gesù stesso.
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27
Gennaio
2019
#7 “Piccolo Bet Midrash” – Il cammino dell’uomo di M. Buber
La settima puntata della rubrica “Piccolo Bet Midrash”* è dedicata a “Il cammino dell’uomo”**, un piccolo scritto di Martin Buber che è un gioiello di sapienza... Read More
22
Gennaio
2019
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù.
La protagonista è la madre di Gesù. Una scena di matrimonio con la presenza della madre di Gesù e al quale era stato invitato anche Gesù con i suoi discepoli. Una festa di nozze come tante, ma questa rappresenta tutta la vicenda di Israele, le grandi nozze tra Dio e il suo popolo, anzi con tutta l'umanità. Nozze con una mancanza, segnate da insufficienza e povertà. L'invito di Gesù alle nozze è attesa e profezia della pienezza messianica.
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20
Gennaio
2019
Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.
La gente del popolo andava a farsi battezzare da Giovanni. Oggi, in mezzo a quella fila, si presenta Gesù. Quello del Battista era un battesimo di acqua, segno di penitenza e conversione; quello del Cristo è di fuoco, col cielo che si apre e lo Spirito che scende, per noi segno efficace di perdono e speranza certa di vita eterna. Il cielo si aprì per noi grazie alla sua risurrezione, nella quale entriamo col sacramento del Battesimo.
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13
Gennaio
2019